"Boyhood": un film durato 12 anni

Prima di lui c’aveva provato François Truffaut con la parabola di Antoine Doinel cominciata con i 400 colpi del 1959 e conclusa con L’amore fugge del 1978. Ma la sfida del regista americano Richard Linklater (famoso per la trilogia Prima dell’alba-Prima del tramonto-Before midnight, e per i più noti School of rock e A scanner darkly) se vogliamo è ancora più estrema: riprendere la vita di un bambino (Ellar Coltrane) lungo 12 anni della sua vita, ogni anno per alcune settimane. Un progetto davvero unico, iniziato nel lontano 2002, nel quale il regista ha radunato gli stessi attori e la stessa troupe e dove la crescita dei personaggi si identifica con quella degli attori.

Presentato ieri alla Berlinale, il Boyhood (questo il titolo) racconta la storia di un bambino, intepretato da Ellar Coltrane e dei suoi genitori Patricia Arquette e Ethan Hawke. «Volevo raccontare una storia sull’infanzia di un bambino», ha detto il regista. «Ho pensato: come verrebbe se ogni anno girassi un po’? Una strada certamente poco pratica».

Nel cast, oltre a Coltrane, ci sono anche Patricia Arquette e Ethan Hawke. Il film, che ha ricevuto un’ottima accoglienza al festival di Berlino dove è stato salutato con molti minuti di applausi, si candida fortemente alla vittoria finale. Speriamo che trovi ben presto una distribuzione italiana.

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