In occasione del Premio Solinas, la giuria ha consegnato a Marco Bellocchio la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo impegno costante «nel coniugare la qualità della ricerca estetica con l’impegno sociale e politico».
Dopo aver ricordato lo sceneggiatore Franco Solinas come un uomo diverso da tutti gli altri sia per la sua eccellenza professionale sia per il «suo stile di vita appartato e silenzioso», il regista emiliano ha poi aggiunto, a proposito delle motivazioni fornite per l’assegnazione della medaglia: «Cerco di difendere un cinema di cui credo ci sia bisogno; difendere le immagini giustifica la mia vita».
La giuria poi, insieme allo stesso Bellocchio ha consegnato altre due medaglie per il 2013: allo sceneggiatore Francesco Bruni, che ha ricevuto la medaglia “Storie per il Cinema”, e al cineasta ed etnografo Giuseppe Morandi, al quale è andata la medaglia “Documentario per il Cinema”.
Nonostante l’alta qualità dei lavori pervenuti la giuria ha infine consegnato a Massimo De Angelis, per Il giorno dei fantasmi bianchi – Mexico e nuvole, e a Massimiliano Gherzi e Saverio Pesapane, per L’ingegnere, il premio “Migliore Storia”. Una menzione speciale anche per Margherita Ferri per Dolomite zen e per Domenico Davide Pappalardo, autore di Destinazione sempre. Sul fronte documentari, si aggiudicano in ex aequo il premio Alessandra Locatelli con Nello e Francois Farellacci e Laura Lamanda con Lupino.
Il Premio Solinas, istituito nel 1985, ha come obiettivo la promozione di soggetti e storie inedite per il cinema. Qui sotto, un video della premiazione (da Repubblica.it):