Peaches Geldof nei guai per un tweet su Ian Watkins

Lo scorso 26 novembre, il cantante dei Lostprophets, Ian Watkins, si era dichiarato colpevole di una serie di reati a sfondo sessuale contro i minori: il vocalist, dopo aver negato più volte le accuse, ha finalmente ammesso ben tredici crimini, non da ultimo la tentata violenza su una bambina.

La faccenda (che gravava come un’ombra sulla band, nel frattempo scioltasi, dal dicembre 2012) sta avendo delle ripercussioni anche sul lato economico: è di oggi infatti la conferma che la HMV, una catena che gestisce 140 negozi di musica in tutto il Regno Unito, non venderà i dischi dei Lostprophets, neppure online.

Non è finita qui: la faccenda rischia di avere delle conseguenze anche per Peaches Geldof. Sembra infatti che la figlia di Bob Geldof abbia twittato i nomi di due coimputate nel processo (dichiaratesi anch’esse colpevoli), secondo la legge inglese coperti dal segreto. La Geldof ha rimosso i tweet incriminati e ha chiesto pubblicamente scusa per il suo gesto: resta da capire se ci saranno conseguenze legali.

La sentenza definitiva per Watkins, invece, arriverà il 18 dicembre.

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