Michela Murgia L'ho uccisa perché l'amavo

Loredana Lipperini, Michela Murgia – “L’ho uccisa perché l’amavo” Falso!

Da qualche tempo a questa parte si sono scoperti in Italia i termini “femicidio” e “femminicidio”, lemmi ricalcati rispettivamente sull’inglese “femicide” e sullo spagnolo “feminicidio”. Dopo tanto parlare di donne ammazzate, violate e umiliate, persino l‘Accademia della Crusca ha, recentemente, ufficializzato l’ingresso delle due parole nel vocabolario italiano e difeso strenuamente il loro utilizzo al fine di denunciare la forza bruta esercitata a danno di una componente femminile che la nostra società ancora considera parte subalterna da addomesticare, proteggere e possedere.

Dato il contesto di fervente discussione sul tema della violenza di genere, Loredana Lipperini e Michela Murgia hanno voluto battere il ferro finché caldo prendendo la parola con il pamphlet “L’ho uccisa perché l’amavo” Falso!. All’interno di un’opera che non lascia spazio al buonismo e analizza con la dovuta schiettezza un fenomeno atavico che sembra essere finalmente emerso dalle sacche oscure dell’ipocrisia italica, le autrici riflettono proprio sulla necessità di dare voce e nome al dramma della sottomissione femminile perpetuata nel sangue delle percosse.

Se parlare di violenza sulle donne significa, come sostengono Lipperini e Murgia, riportare alla coscienza la problematica vitalità del patriarcato, ogni pretesa di negazionismo – come quella dei tanti che negli ultimi tempi hanno rifiutato la categoria di femminicidio e si sono cimentati in mirabolanti conteggi statistici per dimostrare che le morti femminili sono cosa di poco conto di fronte al dilagare della violenza – va rigettata. Riconoscere il fenomeno, attribuirgli una dignità linguistica e una valenza culturale è importante, dicono, per evitare che si reiterino le infelici narrazioni giornalistiche che non rendono giustizia alle donne uccise, dipinte come vittime di tragedie sentimentali inevitabili come è inevitabile e incontrollabile la passione umana.

L’ho uccisa perché l’amavo, pubblicato da Laterza nella collana Idòla, è un testo fondamentale per capire come il femminicidio sia un male che si può combattere con l’arma del dialogo e dell’emancipazione dall’ansia virilistica di controllo e di potere.

ISBN
9788858107300
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