Carmelo Barbaro – Piccoli mondi. Q&U

E voi cosa fate di fronte ad una scelta? Da che parte vi buttate tra ciò che è giusto e ciò che conviene? Succede, quando si legge una storia o la si ascolta, di chiedersi fin quasi allo sfinimento: “e io cosa avrei fatto in quel caso?” È questione di immedesimarsi negli altri, entrare a tal punto nella storia da farla tua, avere, in fondo a se stessi, due parti di anima ben definite, una che porta all’infinito e l’altra al suo opposto.

Un gruppo di scienziati arriva ad una scoperta sensazionale dopo anni di lavoro; si può rivoluzionare il mondo. Ma a quale prezzo? Meglio tutelare la propria immagine e ripagare la propria fatica o lasciare che tutti possano liberamente usufruire del risultato? C’è una linea sottile che divide una scelta dall’altra, ed è un preciso momento in cui ognuno si rifugia in un angolo della propria esistenza talmente privato che solo la penna di qualche bravo e giovane scrittore riesce ad entrarvi. Le lacrime di fronte a un familiare, il ricordo di un’esperienza lontana, la sicurezza mai scalfita.

Un’Armata di Capitani difende il proprio pianeta dagli invasori. Non c’è possibilità di vittoria, gli avversari sono superiori e la sconfitta è certa. L’ordine è quello di ritirarsi. Ma a quale prezzo? Meglio salvare la propria pelle e magari ricominciare o sacrificare se stessi fino in fondo e difendere la propria terra fino alla morte? Andare o restare? C’è una linea sottile che divide una scelta dall’altra, ed è un preciso momento in cui si innesca uno straordinario meccanismo di guerra tra testa e cuore, un tumulto interno che solo l’immaginazione di qualche bravo e giovane scrittore riesce a descrivere. Attimi di tensione, campi di battaglia, il rischio estremo.

Queste sono le storie di Piccoli mondi e Q&U, due racconti differenti collegati però da un filo invisibile che tiene unita la struttura narrativa: quello della difficoltà delle scelte. Carmelo Barbaro, in questo suo piacevole esordio, dimostra bravura nello scandagliare l’animo umano, pur raccontando due storie semplici. Soprattutto il primo dei due racconti sembra maggiormente “centrato”, riuscito e completo per stile, tematiche e capacità di analisi. Lo scrittore è bravo a portarci nell’intimità dei personaggi, nel loro quotidiano, nei piccoli mondi di ciascuno, al punto tale che la questione delle scelte passa quasi in secondo piano, risolvendosi poi nel giro di poche pagine. Un esordio nel complesso riuscito per un giovane “appassionato” di storie che non deve perdere di vista, in futuro, la sua qualità maggiore: entrare negli angoli nascosti delle persone e descrivere sentimenti e sensazioni. Questa scia crediamo che Barbaro potrà seguire, per fare il vero salto di qualità.

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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.