Il quarto requisito: opera prima di Stefano Soli

Il quarto requisito è il titolo dell’opera prima di Stefano Soli, che è uscita nel mese di aprile del la casa editrice SEM. Un debutto esplosivo dell’agente cinematografico, montatore, regista e sceneggiatore romano.

Il quarto requisito, di Stefano Soli, è un congegno di impianto hitchcockiano e contemporaneo che vede protagoniste due giovani donne.

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Stefano Soli – Il quarto requisito

Stefano SoliAnna ha vent’anni e una bellezza sfacciata che non ha bisogno di ostentare. Ambiziosa e sicura di sé, adorata e coccolata dai genitori, viene da una famiglia umile e si è trasferita dall’Elba a Trieste per studiare architettura.

Gloria di anni ne ha trenta, segnati da un’infanzia da incubo e da un’adolescenza trascorsa interamente in un carcere minorile. Aggressiva e manesca, niente sembra farle paura, tranne la solitudine contro la quale gli unici antidoti sono il corpo di Anna e la cocaina. Risoluta nelle azioni criminali ma emotivamente vulnerabile, Gloria vorrebbe Anna solo per sé. Lei si concede, ma detta modi e tempi. Con l’esca di un po’ di sesso facile le due agganciano e derubano, il maschio nelle loro mani diventa oggetto e preda.

Durante una rapina in un appartamento, l’anziana vittima muore accidentalmente. Dalla finestra di casa Marcella, moglie vessata e umiliata, vede tutto. Quando Anna scompare misteriosamente, Gloria capisce che qualcuno o qualcosa si sta mettendo tra di loro. Per Gloria lei è ossigeno, è l’aria che respira, non se la lascerà portare via senza lottare. Ma l’educazione criminale di Anna è più avanzata di quanto Gloria possa immaginare: Anna delinea, progetta e costruisce il suo futuro come farebbe con un progetto architettonico, partendo dalle fondamenta e curando ogni dettaglio, rispettando alla lettera i tre requisiti vitruviani…

 

 

L’autore

Stefano Soli è nato a Roma nel 1965. Agente cinematografico e assistente alla regia, diventa poi autore, regista e sceneggiatore collaborando a numerose fiction e realizzando vari cortometraggi e documentari, tra i quali Furti (Globo d’oro della stampa estera) e le monografie per RAI-SAT, dedicate a Franca Valeri e Gabriele Lavia. Nel 2005 produce il cortometraggio Giorno 122 presentato al festival di Venezia, successivamente sviluppato in lungometraggio e pubblicato come romanzo nel 2021.

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