Opere d'arte

Le cinque opere d’arte più costose messe all’asta

Il mercato dell’arte è un lusso riservato a pochi, infatti le opere d’arte che vengono vendute nelle aste hanno prezzi da capogiro. Nonostante la crisi dovuta al covid-19 abbia portato una battuta d’arresto in un po’ tutti i settori, nel primo semestre del 2022 il fatturato mondiale delle vendite all’asta è aumentato dell’8,8%. Gli artisti che hanno ottenuto una maggiore affermazione sono quelli del XX e XXI, le cui opere hanno toccato prezzi vertiginosi.

Marilyn Monroe regina del cinema e delle aste

Secondo il report di fine maggio, il ritratto di Marilyn Monroe di Andy Wharol, precisamente lo Shot Sage Blue Marilyn, è il quadro più costoso del XX secolo battuto all’asta. Il quadro, datato 1964, è stato venduto al gallerista Larry Gagosian per 195 milioni di dollari, cifra che quasi equivale al primo premio  del Superenalotto solo di qualche mese fa. L’iconica Marilyn è il simbolo incontrastato del sogno americano legato alla Hollywood del grande cinema, il suo sorriso riesce a trasmettere a chi guarda un’ondata di sentimenti contrastanti che vanno dalla sensualità alla fragilità, dall’ottimismo alla malinconia. Secondo Alex Rotter, dopo la nascita di Venere di Botticelli, la Monna Lisa di Leonardo e a Les Demoiselles d’Avignon di Pablo Picasso, è proprio la Marilyn di Wharol uno dei più grandi dipinti di sempre. La serigrafia fu riprodotta in 5 tele con diverse varianti di colori, quella battuta all’asta è la variante blu salvia.

La Femme assise près d’une fênetre di Picasso, Basquiat, Botticelli e Rothko

Seconda a Marilyn un’altra opera con raffigurazione femminile detiene il primato di opera più costosa battuta all’asta, si tratta di Femme assise près d’une fênetre dell’artista spagnolo Pablo Picasso. Aggiudicato per 103,4 milioni di dollari, il dipinto realizzato nel 1932 raffigura un ritratto della musa dell’artista, Marie Thérèse Walter, che siete di profilo davanti ad una finestra. In This Case di Jean Michel Basquiat del 1983 è un’altra opera d’arte che è stata venduta dall’imprenditore Giancarlo Giammetti ad un prezzo altissimo pari a 93,1 milione di dollari. Le opere di Basquiat, raffiguranti dei teschi,  sono un chiaro richiamo alla caducità della vita. Allo stesso prezzo di This Case di Basquiat è stato aggiudicato il Giovane uomo con in mano una medaglia di Sandro Botticelli. L’opera, datata 1480 circa, prima di essere battuta all’asta per 93,1 milioni di euro era stata a lungo ospitata presso la National Gallery of Art di Washington DC e al Metropolitan Museum of Art di New York. Ottime quotazioni anche per No.7 di Mark Rothko del 1951, aggiudicata per 82,5 milioni di dollari.

La Madonna del Magnificat di Botticelli

Il prossimo 9 di novembre sarà messo all’asta il tondo di Botticelli “La Madonna del Magnificat” dal valore stimato di oltre 40 milioni di dollari. Negli ambienti dei collezionisti privati e dei galleristi c’è grande attesa per questo evento che racchiude altri capolavori della collezione di Paul Allen. La Madonna del Magnificat è la versione più piccola del dipinto di oltre 2 metri custodito nella galleria degli Uffizi di Firenze ed è un simbolo del Rinascimento. La Madonna, raffigurata con il Bambino in braccio e circondata dagli angeli, fu dipinta da Botticelli intorno al 1490 e fu acquistata da Allen nel 1999 per una cifra mai resa nota. All’asta nello stesso evento anche tre opere, un Van Gogh , un Cezanne e un Seurat che potrebbero essere battute per oltre 100 milioni di dollari ciascuno.

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