Dallo scorso 26 maggio è in libreria Signor Vita. Il libro è il nuovo romanzo di Ahmet Altan ed esce in Italia per edizioni e/o. La traduzione dal turco è di Nicola Verderame.
Ahmet Altan è uno degli autori più noti e popolari della Turchia. È stato liberato il 14 aprile dopo essere stato incarcerato nel suo paese dal 2016 per reati di opinione. Questo libro è il suo grido di libertà.
Un romanzo di formazione in cui si mescolano sesso, politica e attualità, in uno straordinario inno alla vita.
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Ahmet Altan – Signor Vita
Il romanziere turco Ahmet Altan ci presenta un romanzo di formazione in cui sesso, letteratura e politica si intrecciano in un’opera da leggere tutta d’un fiato. Il protagonista Fazıl è un giovane studente di letteratura e proviene da una famiglia borghese che ha subito un tracollo finanziario.
Vive in un’ex manifattura insieme a dissidenti, transessuali e altri individui ai margini della società. Trova un piccolo lavoro come comparsa in una trasmissione televisiva dove conosce Hayat Hanım, di molti anni più grande, donna sensuale, misteriosa e indipendente.
Tra i due nasce presto una relazione intermittente, in cui le differenze sono molte di più rispetto ai punti in comune. Se infatti Hayat Hanım vive senza pensare al domani, Fazıl è gravato dalla povertà ed è costretto a prendere in considerazione tutti i rischi possibili.
Ma durante le trasmissioni in TV Fazıl conosce Sıla, anche lei studentessa di letteratura e come lui proveniente da una famiglia agiata finita sul lastrico per motivi politici. Tra Fazıl e Sıla si instaura un rapporto profondo, fatto di comunione intellettuale e poi anche fisica. I due sembrerebbero fatti l’uno per l’altra, ma Fazıl si trova diviso fra le due donne, fra stili di vita e aspirazioni differenti. Intanto uno dei coinquilini lo invita a collaborare a una rivista clandestina che denuncia i crimini del governo.
A partire da questo episodio Fazıl scopre la faccia più spietata e repressiva di un regime dittatoriale. Un romanzo di grandi scoperte, dall’impegno politico ai ruoli di genere, dal sesso alla letteratura: Altan propone una critica sferzante al regime che fa e disfa intere fortune, mette al bando giornalisti, scrittori e accademici, costringe i giovani a emigrare.
L’autore
Ahmet Altan, uno degli autori più noti e popolari della Turchia, è stato liberato recentemente dopo essere stato incarcerato nel suo paese dal 2016 per reati di opinione. Per la sua attività di oppositore e critico del potere era stato in un primo momento condannato all’ergastolo. Il 14 aprile 2021 è stato liberato grazie al vasto movimento di solidarietà nei suoi confronti in Turchia e in Europa. Con le Edizioni E/O ha pubblicato i romanzi Scrittore e assassino, Come la ferita di una spada, Amore nei giorni della rivolta e la raccolta delle sue memorie difensive, Tre manifesti per la libertà.