Lars Von Trier: novità su “The House That Jack Built”

«Questo non è rock’n’roll, questo è genocidio» affermava qualche tempo fa Lars von Trier, citando David Bowie, in un video che annunciava l’inizio dei lavori del suo nuovo film, The house that Jack built.
All’inizio, doveva trattarsi di una serie tv strutturata in otto puntate, poi il regista danese aveva deciso di passare a un lungometraggio. Oggi sappiamo qualche dettaglio in più sul progetto. Secondo le dichiarazioni di Louise Vesth, la produttrice del film, il regista lavorerà in due differenti periodi, concedendosi la libertà di cambiare il copione. Ad autunno il film dovrebbe essere pronto e, a quel punto, von Trier deciderà come disporre i delitti in fase di montaggio (la pellicola, infatti, ha come protagonista un serial killer).
La procedura utilizzata sarà la stessa di Nymphomaniac, con all’interno delle digressioni: se in Nymphomaniac veniva seguita la “carriera” da ninfomane di Joe, The house that Jack built seguirà Jack per dieci anni della sua vita, scoprendo le cause che lo hanno spinto a diventare un assassino. Nel film ci saranno “cinque incidenti”, ovvero cinque omicidi: oltre al personaggio di Jack, sono previsti un altro ruolo maschile importante e quattro femminili. Se lo stile di ripresa sarà quello dell’ultimo film, le ambientazioni richiameranno quelle di Dancer in the dark: il lungometraggio avrà luogo a Washington, ma le riprese verranno effettuate in Svezia, Danimarca e Germania.
La data d’uscita di The house that Jack built è fissata per il 2018.

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