"L'Incal" di Jodorowsky e Moebius rivive nel corto di Pascal Blais

All’inizio degli anni ’80, due grandi visionari, Alejandro JodorowskyMoebius (alias Jean Giraud), diedero vita ad una splendida saga a fumetti: L’Incal. Alla fine del decennio, il regista Pascal Blais realizzò un corto (in realtà parecchio simile a un trailer) di cui è disponibile online una nuova versione, aggiornata all’era digitale. Eccola qui:

L’Incal è una delle più grandi saghe a fumetti. È stata scritta da Jodorowsky e illustrata da Moebius, e pubblicata tra il 1981 e il 1988 sulla rivista francese Métal Hurlant con il titolo Une aventure de John Difool (Un’avventura di John Difool). La compongono sei volumi: L’Incal nero (1981), L’Incal luce (1982), Ciò che è in basso (1983), Ciò che è in alto (1985), La quinta essenza 1: Galassia che medita (1988) e La quinta essenza 2: Il pianeta Difool (1988). La vicenda raccontata nei fumetti (ristampati nel 1998 con il titolo L’Incal) ha come protagonista il detective John Difool, il quale, in un futuro distopico, riceve un misterioso oggetto, l’Incal luce, dalle mani di un alieno morente. Molte fazioni sono alla ricerca di questo Incal e John viene coinvolto suo malgrado in una vasta avventura.
Dopo la conclusione della saga, Jodorowsky ha scritto altre serie a fumetti ambientate nello stesso universo. Tra queste, Avant l’Inca(1985-1995), che, disegnata da Zoran Janjetov, racconta la storia di Difool da giovane. Final Incal, pubblicata dal 2008 e disegnata da José Omar Ladrönn, racconta invece gli avvenimenti successivi al primo ciclo.
Il primo corto di Pascal Blais risale alla fine degli anni ’80. Il regista francese lo realizzò avvalendosi della consulenza di alcuni artisti che lavoravano per Métal Hurlant. La nuova versione comprende due sequenze “rubate” a Moebius, tratte da The long tomorrow (fumetto scritto da Dan O’Bannon e pubblicato nel 1976) e Arzach, splendido ciclo di storie mute (cioè senza testi) disegnate da Giraud per Métal Hurlant (1975). “Moebius e Jodorowsky sono considerati fra i più grandi visionari di fantascienza; sono convinto che un film sul loro lavoro avrebbe più successo di uno ispirato ad esso”, dice Blais. Magari non è così, ma sarebbe comunque interessante una pellicola che racconti l’alchimia tra due grandi geni come Moebius e Jodo.
 
Ecco alcune tavole da L’Incal e la copertina dell’edizione integrale di MagicPress:


 

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