La storia inizia il 13 marzo 1995, quando a Copenhagen viene redatto da quattro semi-sconosciuti registi il Manifesto del Dogma 95. I quattro in questione sono Lars von Trier, Thomas Vinterberg, Kristian Levring e Søren Kragh-Jacobsen. Non una corrente spontanea, nata nel tempo, ma un vero e proprio codice, regole messe nero su bianco e volte a un “voto di castità” da parte dei membri componenti.
Lo scopo è quello di purificare il cinema da effetti speciali, investimenti colossali, musiche, insomma da tutto ciò che può distogliere l’attenzione dall’unica e vera cosa importante: la storia raccontata. In tutto si contano dieci regole che, però, vengono infrante sin dalle prime pellicole: Dogma #1, Festen di Vinterberg (qui la nostra recensione), Dogma #2, Idioti di von Trier, Dogma #3, Mifune di Kragh-Jacobsen (grandissimo successo in patria e al di fuori dei confini nazionali, uno dei dieci film danesi più venduti all’estero) e Dogma #4, Il re è vivo di Levring.
Il Dogma venne sciolto a distanza di dieci anni, 35 film dopo, il 20 marzo 2005. Nonostante ciò, molti altri cineasti continuarono a numerare i loro film secondo lo stile del Dogma, più per pura segnalazione, da parte di artisti fedeli alla linea proposta dal movimento. Detto ciò, la notizia di oggi è che i quattro registi fondatori del Dogma potrebbero riunirsi per un unico film.
Lo ha confessato Levring nel corso di un’intervista esclusiva a Daringtodo, in occasione dell’uscita del suo The salvation. C’è un “ma”: i quattro torneranno sì insieme… ma a settant’anni! Di tempo da aspettare ce n’è parecchio, considerando che von Trier ha 59 anni, Vinterberg 46, Levring 58 e solo Kragh-Jacobsen, 68 anni, si avvicina alla meta. Ma noi incrociamo le dita, che questo film venga realizzato con un po’ di anticipo e, soprattutto, CHE VENGA REALIZZATO. Nel frattempo, riguardiamoci il trailer di The salvation di Levring (qui anche la nostra recensione):