AC/DC, Rudd non ha assoldato un killer (ma è ancora nei guai)

Secondo i magistrati australiani, Phil Rudd, batterista degli AC/DC non ha assoldato un killer per uccidere due persone. Tuttavia, il musicista è ancora nei guai: oltre al possesso di droga (metanfetamine e cannabis), Rudd sarebbe anche l’autore di alcune minacce di morte. Il che, in soldoni, significa il rischio di una condanna a 7 anni di carcere.

I contorni della vicenda non sono ancora chiarissimi, ma sembra che una delle potenziali vittime di Rudd sia un 46enne istruttuore di arti marziali: Rudd non avrebbe assoldato un killer per farlo fuori, ma l’avrebbe comunque minacciato di morte. Secondo il Daily Mail, il motivo sarebbe da ricercare proprio nella cessione degli stupefacenti. L’uomo che all’inizio era stato identificato come il killer, invece, sembra sia stato assunto da Rudd come guardia del corpo a seguito di una contestazione nel pagamento della prestazione di una escort.

La faccenda è complicata, insomma. Nei prossimi giorni, il sessantenne batterista dovrà comparire in tribunale per fronteggiare le accuse: nel frattempo, gli AC/DC hanno fatto sapere che la vicenda non influenzerà l’uscita del nuovo disco, Rock or bust, in uscita il 3 dicembre. Ecco il nuovo singolo, Play ball:

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