Sta facendo molto discutere la confessione shock di Charlie Sheen, il quale ha confermato pubblicamente di essere sieropositivo. Qualche tempo fa, infatti, era cominciata a circolare ad Hollywood la notizia secondo cui un attore, la cui identità era allora ancora celata, era malato e aveva probabilmente infettato molte donne.
Sheen ha dichiarato la sua malattia nel corso di un’intervista alla NBC, specificando di avere sempre fatto sesso protetto e di non aver quindi trasmesso il virus a nessuno: era, tuttavia, caduto in contraddizione subito dopo, sostenendo di avere avuto anche rapporti non protetti, aggiungendo «i medici mi hanno assicurato che con certi farmaci che ho assunto non c’era nessun rischio di contagio. Se ho trasmesso il virus a qualcuno, è stato in modo inconsapevole. Quando ho scoperto di essere sieropositivo ero molto depresso, e vivevo tra alcol e droga, e quindi non ho cambiato il mio comportamento».
Alla difficile pagina personale che l’attore sta attraversando, si è aggiunta nelle ultime ore la notizia secondo cui Sheen avrebbe speso un milione e seicento mila dollari in prostitute, nel solo 2013: sono i rendiconti della sua casa di produzione, la 9th Step, a confermare la cifra. Alcune di queste donne sarebbero tra le persone che, in passato, hanno ricattato Sheen proprio per tacere sulla sua malattia (la star ha dichiarato che queste accompagnatrici sapevano del suo stato di salute). Per l’attore di Platoon e Wall Street l’incubo mediatico è appena iniziato: se la sua confessione al mondo lo ha liberato dalla schiavitù dei ricatti, comunque Sheen dovrà affrontare quattro anni di silenzio sulle sue condizioni e la possibilità di aver effettivamente contagiato qualcuno.
Restiamo in attesa di aggiornamenti su questo triste episodio. Noi, invece, vogliamo ricordare i tempi d’oro di Sheen, quelli di Platoon. Ecco il trailer:
Charlie Sheen, un milione di dollari in prostitute
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