Restiamo di stucco, ma questa volta non è un “barbatrucco”: è morto a Parigi, all’età di 82 anni, Talus Taylor, l’inventore, insieme alla moglie Annette Tison, della serie a fumetti dei Barbapapà, che tanto ha appassionato i bambini negli anni ’80 e che è diventato un famosissimo cartone animato.
Leggenda vuole che il personaggio protagonista del fumetto nacque per caso, mentre la giovane coppia stava passeggiando nei giardini del Lussemburgo nel maggio 1970. Taylor, arrivato da poco in Francia dagli Stati Uniti, sentì un bambino chiedere ai suoi genitori qualcosa che si chiamava “Baa Baa Baa Baa”. Non parlando bene il francese, chiese alla moglie Annette che cosa significasse e lei gli spiegò che si trattava di “barbe à papa”, cioè di zucchero filato. «In quel bistrot francese – raccontava Taylor -, mentre gli studenti parlavano di filosofia e rivoluzione, io cercavo di conquistare Annette e cominciai a fare disegni semplici sulla tovaglia. È nato così il personaggio e anche il mio matrimonio».
Seguirono due serie animate da circa 45 episodi ciascuno, un lungometraggio e oltre trenta adattamenti dei fumetti in altrettante lingue diverse. Contraddistinta dal suo carattere animalista ed ecologista, la serie è diventata poi un vero e proprio cult, tanto per i bambini, quanto per i genitori.