Lo scorso 12 settembre è uscito in libreria La cuoca segreta di Frida, scritto da Florencia Etcheves. Il volume è pubblicato da Salani ed è «Una storia che si svolge in due epoche diverse e che gioca con uno dei personaggi iconici della cultura messicana mentre immagina un intrigo poliziesco attorno a un’eredità maledetta».
La storia dell’amicizia segreta di Frida e di un’eredità scomparsa. Un ritratto intimo, toccante, di una delle artiste più iconiche di tutti i tempi. Una riflessione sul potere immortale dell’arte e dei legami femminili.
La cuoca segreta di Frida – Florencia Etcheves
Le donne della famiglia Cruz hanno tutte un destino: crescere da sole le loro figlie. Paloma lo ha imparato sulla propria pelle: di suo padre infatti ha sentito raccontare una sola volta, come un’ombra passeggera, l’avventura di una notte; un uomo senza volto e senza nome, di cui è meglio non parlare.
Ma quando sua nonna Nayeli muore in una casa di cura a Buenos Aires, Paloma scopre che quello non è l’unico segreto del loro passato. In un ripostiglio, infatti, trova un rotolo di tela ruvida. Dentro c’è un dipinto, bellissimo, che ritrae una giovane donna nuda mentre fa il bagno in un fiume.
Una strana macchia di vernice rossa copre però una parte della tela, come se qualcuno avesse voluto renderla indecifrabile. Ma ancora più misteriose del quadro sono le parole che Nayeli ha lasciato per la nipote: ‘La storia vale più del quadro. È la storia la vera opera d’arte’.
L’indagine su quel disegno la riporterà indietro di ottant’anni, sulle tracce di una ragazza messicana in fuga dalla casa paterna, che arriva a Città del Messico e grazie alle sue portentose doti culinarie trova lavoro a Casa Azul, dove Frida Kahlo vive da sola dopo il turbolento divorzio da Diego Rivera.
Tra sapori, profumi e colori, Florencia Etcheves ci offre non soltanto un ritratto intimo, toccante, di una delle artiste più iconiche di tutti i tempi, ma soprattutto una riflessione sul potere immortale dell’arte e sui legami femminili.
L’autrice
Florencia Etcheves (Buenos Aires, 1971) è giornalista di cronaca nera, conduttrice televisiva e attivista femminista. Per tre anni consecutivi ha ricevuto il Premio Martín Fierro come miglior giornalista donna. È autrice di vari romanzi best-seller. A uno di questi è ispirato il film Perdida (2020) prodotto da Netflix.