Josh Homme: «Non ho influenzato gli Arctic Monkeys»

Una delle caratteristiche degli ultimi album degli Arctic Monkeys è un sound meno veloce rispetto agli esordi, che sembra a tratti decisamente influenzato dai Queens of the Stone Age e da Josh Homme. Il rocker figura come produttore di Humbug (2009), ma la sua “impronta” si avverte anche nei successivi Suck it and see (2011) e soprattutto AM (2013), in cui presta la sua voce in One for the road e Knee socks.

Tuttavia, secondo il frontman dei QOTSA è un “luogo comune” l’idea secondo cui gli Alex Turner e soci sarebbero stati influenzati dal suo sound. «Credo sia un luogo comune che io abbia rallentato il loro sound o l’abbia reso più strano, misterioso – ha spiegato il songwriter in un’intervista a BBC 6 Music anticipata da NME e che andrà in onda domenica -. Stanno facendo questo gioco pericoloso del cambiare ad ogni disco. Li adoro semplicemente».

Insomma, solo un pregiudizio per Homme. Certo è, però, che le atmosfere desertiche di Humbug e il sound glam-gothic di Do I wanna now? e I want it all, su AM, fanno comunque pensare che Turner i dischi dei Queens of the Stone Age li abbia ascoltati con attenzione.


E a proposito dei Queens of the Stone Age: Homme attualmente è al lavoro sul seguito di …Like clockwork. In autunno, le “Regine” dovrebbero entrare in studio per incidere le nuove tracce, tra cui potrebbe esserci anche Villains of circumstances, eseguita di recente dal vivo. Il 31 ottobre, poi, la band sarà la protagonista di un mini-festival a tema Halloween a Los Angeles.

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